La famiglia al tempo del Coronavirus

Da quando siamo stati “travolti” da questa emergenza sanitaria, le nostre famiglie si sono trovate a dover gestire enormi cambiamenti.

I tempi e i luoghi hanno cambiato aspetto e le nostre abitudini sono state minate alla base.

Quello che facevamo prima ora non si può più fare: il lavoro, la scuola, il tempo libero hanno assunto tempi, modi e luoghi diversi, mai sperimentati prima.

Lo sconcerto iniziale ha lasciato il posto ad una consapevolezza maggiore, a regole più chiare (es. smart working, video lezioni per gli studenti di scuole medie, superiori e universtità), ma anche a vari divieti e chiusure.

I luoghi prima deputati al lavoro e all’istruzione si sono concentrati tra le mura domestiche e le stanze hanno cambiato la loro valenza e la loro funzione. Per chi ha avuto la fortuna di vivere in case spaziose con stanze proprie, ha dovuto probabilmente fare qualche cambiamento minore rispetto a chi, di contro, si è trovato a vivere in spazi circoscritti, con stanze affollate da altri familiari, magari senza spazi esterni (come un giardino o ampi terrazzi). I cambiamenti sono stati davvero enormi, per ognuno.

Per tutti, più o meno, la vita è stata “messa in pausa”, dovendo rimodellare i propri tempi , i propri rapporti e le proprie attività quotidiane rispetto al lavoro, alla scuola, alla vita privata e alla famiglia.

La famiglia, però, può diventare proprio il luogo di tutela dei vari componenti, lo spazio nel quale si può recuperare il senso di sicurezza e di appartenenza oggi smarrito.

Cosa possiamo fare per far si che la famiglia funzioni come una squadra, in grado di affrontare le sfide proposte dall’isolamento causato dal COVID 19, attivando le sue risorse naturali ?

Cosa fare

Possiamo fare davvero molto in questa situazione. Sia nel presente che nel futuro. Qui di seguito ho elencato alcune azioni concrete da mettere in atto per far si che questo periodo sia il meno stressante e traumatico per tutti i componenti della famiglia, sia genitori che figli.

1) RISPETTARE GLI SPAZI INDIVIDUALI

Quando si è costretti a vivere h24 tra le stesse mura, diventa necessario ristabilire dei “confini territoriali”, cercando di concordare alcune regole, soprattutto con gli adolescenti. Le porte possono essere chiuse maggiormente in questo periodo e si possono usare dei promemoria per far si che gli spazi vengano rispettati, ad esempio post-it sulle porte, cartelli e orari di uso degli spazi comuni, la regola di bussare prima di entrare, ecc.

2) CONDIVIDERE LE EMOZIONI

Vissuti di paura, ansia e preoccupazione sono normali in questo periodo. Poter parlare di ciò che si prova con i propri familiari “alleggerisce” un pò il carico emotivo e ci dà la possibilità di esplorare le nostre e altrui emozioni di fronte a questa situazione. In questo modo anche i bambini potranno permettersi di esprimere le emozioni, sapendo che sono contenute e comprese dai “più grandi”, siano essi i genitori o i fratelli maggiori.

3) RISTABILIRE IL RITMO QUOTIDIANO

Le nostre routine giornaliere sono molto cambiate. I genitori spesso restano a casa e lavorano da remoto, i figli più piccoli non vanno più all’asilo o a scuola, si va a letto più tardi (“tanto domani non devo alzarmi presto”), gli orari dei pasti subiscono variazioni che oscillano da una colazione all’ora di pranzo ad una merenda che sostituisce la cena. Per non parlare di chi vive da solo: rischia di perdere la cognizione del tempo e di scambiare il giorno con la notte.

Scandire i tempi del vivere in casa è fondamentale per avere dei punti di riferimento. Le abitudini, le Routine, infatti, sono prevedibili e, in quanto tali, forniscono all’individuo un senso di sicurezza e di continuità con la vita che facevamo prima dell’epidemia. Le abitudini familiari diventano un mondo conosciuto e condiviso nel quale l’individuo si sente parte di una squadra. Perché allora non programmare attività giornaliere condivise?! La programmazione è fonte di sicurezza ed è la risposta al mantenimento di una regolarità. I genitori sono chiamati, in questo, a svolgere la funzione di “ metronomi” di casa. Soprattutto per i più piccini.

4) COINVOLGERE I FIGLI NELLE ATTIVITA’ COMUNI

Ora che i figli sono a casa, possiamo coinvolgerli in quei compiti e attività familiari che li farà sentire importanti e utili, proprio come in una squadra che ha un obiettivo comune. Le attività possono essere di pulizia e ordine della casa ma anche di preparazione dei pasti e riordino della cucina.

Il momento dei pasti può diventare, se già non lo era prima, un momento in cui tutti fanno qualcosa per aiutare. Potrebbe essere utile stabilire dei turni tra fratelli per chi apparecchia, chi sparecchia, chi aiuta i genitori nella preparazione del pranzo e/o cena, ecc.

Questi possono diventare dei momenti di scambio e di condivisione di competenze, che aumenta la conoscenza tra i membri e permette di riscoprire quel lato”manuale” che molti ragazzi hanno perso, avendo sempre a che fare con una società veloce e digitale.

Fare le cose insieme è più divertente che farle da soli, e i figli possono essere (devono essere, a mio parere) un valido aiuto.

5) CONNETTERSI SOCIALmente CON I NOSTRI FIGLI E NON SOLO

Mentre prima i social e i dispositivi elettronici in genere creavano una certa distanza, ora possono diventare un terreno comune tra generazioni.

I genitori possono imparare dai figli ad usare meglio i social e passare del tempo insieme e comunicare nella loro lingua.

Oppure si possono far spiegare dai figli come usare le videochiamate per restare in contatto con i familiari lontani, per esempio.

6) GIOCARE

Il gioco in famiglia aiuta a rafforzare i legami e a divertirsi, modula i processi relazionali in un clima collaborativo e di sana competizione.

Cerchiamo quindi di giocare il più possibile con i nostri figli, sia con giochi da tavolo che di pazienza (tipo un puzzle da tenere a disposizione in un angolo per tutti), giochi di manualità (per i più piccini) e di memoria. Via libera a partite di Scala Quaranta o di Briscola a coppie. Potrebbe diventare un rito da continuare anche dopo il Coronavirus, no?

Tutti i giochi vanno bene, purché fatti in un’atmosfera rilassata e gioiosa, senza fretta.

Anche i coniugi possono trovare il tempo di giocare tra di loro, senza usare telefonini o Social durante questo tempo di gioco. Una partita a carte, un Domino, un Backgamon, Scacchi o Dama: a voi la scelta.

7) FAR FRONTE ALLO STRESS

In questo momento delicato, in cui proviamo un susseguirsi di emozioni e sensazioni, è normale sentirsi sotto stress e reagire eccessivamente a stimoli anche banali.

Provare in maniera amplificata e reagire di conseguenza però non porta ad alcun beneficio, anzi.

Probabilmente litighiamo di più con partner e figli, proprio perché non riusciamo a gestire tutto lo stress che stiamo accumulando per vari motivi: lavorativi, personali, familiari, ecc.

Si possono provare diverse strategie antistress: fare del giardinaggio, meditare, fare dello sport sia in casa che in giardino/terrazzo, con il proprio coniuge o figli è molto de-stressante.

Se, nonostante tutto, vi sembra di non riuscire a gestire lo stress eccessivo del momento, fatevi aiutare da un professionista fidato ed esperto.

8) IL CINEMA A CASA

Ci si può ritrovare tutti insieme a guardare lo stesso film, sul divano, magari con i pop corn appena fatti, e vivere un bel momento di condivisione e di divertimento. Spesso, a causa dei molteplici impegni, non troviamo il tempo di rilassarci a fine giornata e goderci una pausa-cinema tutti insieme: ora è il momento buono di farlo e magari di continuare a farlo una volta a settimana nel futuro.

Cercare un film che vada bene a tutti, oppure decidere a turno chi decide, darà l’opportunità a tutti di sentirsi parte della famiglia.

E poi, parlare insieme del film e raccontare a vicenda cosa ci è piaciuto, cosa ci ha lasciato di positivo, le battute e i momenti più divertenti diventa un bel momento di condivisione familiare.

9) SOSTENERE E AGEVOLARE I RAPPORTI TRA FIGLI E AMICI

La rete degli amici in questo momento è poco presente e quindi dobbiamo aiutare i nostri figli a restare in contatto con telefonate e videochiamate con gli amichetti finchè non potranno rivederli.

Anche noi adulti abbiamo bisogno di restare in contatto con i nostri amici, e quindi potremo videochiamarli e organizzare aperitivi virtuali, caffè da bere insieme ma ognuno a casa propria, ecc.

Usiamo tutta la tecnologia a nostra disposizione per mantenere i legami di amicizia perché ne abbiamo bisogno ora più che mai.

10) PROTEGGERE L’INTIMITA’ DI COPPIA

La coppia in questo momento ha bisogno di proteggere i propri spazi e i propri tempi da questa convivenza forzata.

Imparare a chiudere la porta della camera matrimoniale diventa un imperativo in questo momento. E anche ritagliarsi dei momenti “a due” deve rimanere una priorità per mantenere vivo il legame.

Prima della famiglia c’è stata la coppia e, quando i figli lasceranno il nido, ci sarà ancora una volta la coppia (per chi è riuscito a mantenerla).

Abbiatene cura, ogni giorno, non solo ora.

11) COLTIVARE LE PROPRIE PASSIONI

Tutti, chi più chi meno, abbiamo delle passioni, degli hobby che spesso coltiviamo poco a causa del lavoro, della famiglia, degli impegni fuori casa ecc.

Questo potrebbe rivelarsi un buon momento per riscoprire il gusto del tempo per sè, il tempo per dedicarsi ad una vecchia o nuova passione. Ci sono tante cose che possiamo fare con questo tempo, cose che magari abbiamo accantonato da anni. Ora possiamo recuperare il tempo perduto!

Via libera alla creatività, alla curiosità e alle nostre passioni: sarà una bella sfida che porterà ottimi frutti.

Inoltre in questo periodo ci sono davvero tantissime proposte di corsi e tutorial da seguire on line: c’è solo l’imbarazzo della scelta!

Conclusioni

Facciamo in modo che questo periodo del Covid-19 diventi un’occasione di Crescita familiare e personale unico nel suo genere. Le nuove abitudini positive che abbiamo imparato, continuiamo ad adottarle se ci hanno fatto stare bene. Facciamo in modo che tutto questo ci insegni qualcosa di positivo per la nostra famiglia.

Riscopriamo le risorse della famiglia e le capacità di ognuno di apportare benessere a tutti i componenti. Usiamo il tempo in modo utile e creativo e ne usciremo tutti più forti.


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Dott.ssa Elena Minnaja
Psicologa, Psicoterapeuta Relazionale e Terapeuta EMDR a Cascina (PI)

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